giovedì 4 aprile 2013

Dossier UFO Parte Prima - Introduzione -


Scopo di questo dossier è l'analisi di materiale, per lo più reperibile sul web, inerente alla casistica UFO, per creare un quadro organico al fine di ricavare un giudizio scientifico sulle reali cause del fenomeno.

Grazie al web infatti, è diventato estremamente semplice rispetto al passato visionare materiale sul fenomeno UFO, ma più difficile accertarne la validità scientifica.

Questo aumento di materiale non è purtroppo indice di una intensificazione del fenomeno, ma è dovuto alla diffusione di dispositivi elettronici capaci di riprendere immagini e video, come i cellulari, le macchine digitali e le videocamere di nuova generazione.

Il termine popolare "UFO" deriva dall'inglese "Unidentified Flying Object" o "Unknown Flying Object", cioè oggetto volante non identificato (in italiano OVNI). Tecnicamente il termine UFO è valido per qualsivoglia oggetto volante di cui da terra o dal cielo non è possibile identificarne l'identità.

La parola è largamente utilizzata dalle torri di controllo quando un oggetto volante entra nei radar, prima che ci sia una comunicazione di identificazione. Ma il concetto è stato largamente assimilato dalla cultura popolare per identificare mezzi e tecnologie volanti dalle presunte origini non terrestri o non convenzionali.

Gli UFO sono diventati nel '900 fenomeno di massa, soprattutto grazie ad alcuni episodi chiave che analizzeremo in dettaglio successivamente e alla fantasia di scrittori romanzeschi e registi, che hanno realizzato migliaia di trasposizioni letterarie e cinematografiche, alcune di grandissimo successo.

La documentazione, in progressivo aumento soprattutto dal secondo dopoguerra in poi, abbraccia i più disparati campi di interesse scientifico e sociale, sfociando ad esempio nello spionaggio militare, civile e industriale, nella politica, nel militarismo, nella parapsicologia, nell'antropologia, nell'esobiologia, nell'aeronautica, nella planetologia, nella fisica, nell'iconologia, nella storia, nell'archeoastronomia, nella religione e nell'astronautica.

Secondo i sostenitori degli "antichi astronauti", il fenomeno UFO sarebbe presente nella storia umana fin dall'antichità, ma i documenti a nostra disposizione sono scarsi e di dubbia genuinità, in quanto spesso si sono dimostrati falsi o frutto di errate interpretazioni iconografiche di antiche rappresentazioni mitologiche, letterarie, pittoriche o religiose.



Celebre incisione rupestre di "antichi astronauti" in Val Camonica


Cercheremo quindi di analizzare i casi principali partendo dai primordi della preistoria umana, avvalendoci di una interpretazione scientifica multidisciplinare senza pregiudizio alcuno. Il nostro scopo è soltanto quello di comprendere la verità e divulgare informazioni attinenti alla realtà.

La terminologia e il sistema di classificazione degli avvistamenti di UFO furono inaugurati dall'astrofisico e ricercatore ufologico J. Allen Hynek, nel suo libro del 1972 The UFO Experience: A Scientific Inquiry.
Fu proprio Hynek a postulare la possibilità di avere tre tipi di incontro con il fenomeno UFO e in seguito ne furono aggiunti due ulteriori ma questa riclassificazione non è universalmente accettata dagli studiosi.

Gli avvistamenti ad oltre 160 metri (500 piedi) di distanza dal testimone sono classificati come "dischi alla luce del giorno" ("Daylight Discs"), "luci notturne" o "resoconti radar/visivi".

Gli avvistamenti entro i 500 piedi all'incirca sono sotto classificati sotto vari tipi di "incontro ravvicinato". Hynek e altri hanno sostenuto che per essere tale un incontro ravvicinato deve avvenire entro circa 500 piedi, per ridurre notevolmente o eliminare la possibilità di identificare erroneamente degli aeromobili convenzionali o altri fenomeni noti.A questa classificazione si aggiunge quella di Valleè, molto usata dagli ufologi, perchè più tecnica e descrittiva e pertanto, spesso preferita alla precedente:

Tipo I (a, b, c, d):
osservazione di un oggetto insolito, discoidale, sferico, o di altra geometria, sopra o nelle vicinanze del suolo (ad altezza degli alberi, o più in basso), che possono essere associate con tracce, effetti luminosi e o meccanici:

a - al suolo o in prossimità del suolo;
b - sopra o nelle vicinanze di uno specchio d'acqua;
c - Gli occupanti sembrano mostrare interesse nei testimoni dell'avvistamento per via di gesti o di segnali luminosi;
d - l'oggetto sembra "esplorare" un veicolo terrestre.

Tipo II (a, b, c):
osservazione di un oggetto insolito, di forma cilindrica verticale nel cielo, associato con una formazione nebulosa estesa. A questo fenomeno sono stati dati i vari nomi quali "nube-sigaro" o "nube-sfera":

a - muovendosi irregolarmente attraverso il cielo;
b - l'oggetto è stazionario e alcuni oggetti secondari (a volte citati come "oggetti satelliti") si muovono intorno ad esso;
c - L'oggetto è circondato da molti oggetti secondari.

Tipo III (a, b, c, d, e): osservazione di un oggetto insolito, di figura sferica, discoidale o ellittica, stazionaria nel cielo.

a - librandosi fra due periodi di movimento con la discesa "a foglia morta", su e giù, o con movimenti "pendolari";
b - interruzione del volo continuo con fasi di stazionamento;
c - Modifica la sua forma mentre si libra nel cielo - per esempio, cambiamento della luminosità, generazione di oggetto secondari, ecc.
d - "duello" o sciamìo fra parecchi oggetti;
e - la traiettoria si è alterata bruscamente durante il volo continuo per librarsi lentamente sopra una particolare zona.

Tipo IV (a, b, c, d):
osservazione di un oggetto insolito in volo continuo.

a - volo continuo;
b - traiettoria influenzata da un altro velivolo convenzionale;
c - Volo di formazione;
d - ondulato o traiettoria di zigzag.

Tipo V (a, b, c):
osservazione di un oggetto insolito dell'apparenza indistinta, cioè, sembrante essere non completamente materiale o solido in struttura.

a - oggetti luminosi "sfocati" dal diametro esteso;
b - oggetti luminosi dall'apparenza "stellare" priva di movimento per lunghi periodi;
c - oggetti luminosi dall'apparenza "stellare" che velocemente attraversano il cielo, possibilmente con "peculiari" cambi di traiettoria.

Secondo la nostra interpretazione, che definiremmo "sintetica" gli avvistamenti potrebbero essere classificati più semplicemente in cinque diverse tipologie:

CLASSIFICAZIONE McPAUL

Tipo 1
Oggetto volante luminoso indefinito a notevole distanza che compie spostamenti irregolari non conformi alle leggi dell'avionica, variando la sua luminosità in intensità o colore.

Tipo 2
Oggetto luminoso a distanza ampia che presenta caratteristiche di volo irregolari o staziona in cielo a qualsiasi altitudine ma che mostra alcuni segni della sua struttura fisica (es. sferoidale, discoidale, triangolare con eventuali luci fisse di posizione, sigariforme ecc).

Tipo 3
Oggetto volante non convenzionale posto a distanza ravvicinata, che staziona o che compie manovre di volo di qualsiasi natura ma di cui si notano chiaramente tratti della sua struttura fisica, luci, laser ed eventuali rumori o suoni.

Tipo 4
Oggetto volante non convenzionale, al suolo o in volo, chiaramente e nitidamente visibile, posto ad una distanza adatta a far scorgere anche entità viventi extraterrestri o robotiche ausiliarie;

Tipo 5: Contatto diretto con entità viventi o robotiche extraterrestri nella quale vengono inglobati anche i presunti casi di abduction.


La frequenza documentata di avvistamenti è presente in maggior numero percentuale nel tipo 0 e scende vertiginosamente fino a poche rare testimonianze nel tipo 4/5.


L'indagine di questi fenomeni, condotta prevalentemente secondo i canoni del metodo sperimentale scientifico, prende il nome di "ufologia" e gli studiosi sono chiamati "ufologi". Questa disciplina tuttavia non è di tipo accademico e non è ancora ufficialmente riconosciuta come campo di indagine interdisciplinare, perciò non detiene cattedre di insegnamento universitario e laboratori di ricerca. La scienza ufficiale che studia la presenza di vita nell'Universo tuttavia esiste è viene chiamata Esobiologia, affidandosi a metodi del tutto differenti di indagine.

I motivi principali per cui l'ufologia non è ancora entrata fra gli studi accademici sono almeno tre:

- L'inaffidabilità delle fonti e dei documenti che non sono ritenute, dagli studiosi, attendibili;
- La non sperimentabilità e ripetitività del fenomeno secondo il metodo scientifico galileiano
- I soggetti d'analisi, cioè i velivoli e le entità extraterrestre, sono inesistenti e quindi non analizzabili. Le uniche prove a disposizione sono spesso dei falsi, o ritenute, come per dipinti o pitture rupestri dell'antichità, prodotti della mitilogia e della spiritualità.

A ciò va aggiunto da parte degli scienziati: la diffidenza, la chiusura mentale e l'attaccamento radicale ai postulati della fisica e dell'astronomia contemporanea che vietano tecnicamente la possibilità di viaggi temporali da un pianeta abitato alla Terra viste le enormi distanze astrali. ("paradosso di Fermi").

Pochissime sono state le personalità del mondo scientifico che hanno appoggiato l'Ufologia, tra cui il celebre astrofisico Josef Allen Hynek che prese parte al progetto Blue Book statunitense e il celeberrimo discepolo di Freud, lo psicoterapeuta Carl Jung che lo analizzò in chiave psicoanalitica.

La presenza degli UFO secondo uno dei primi quattro tipi di avvistamenti è documentata fin dalle origini dell'umanità e non mancano a tal riguardo studiosi che ritengono associate al medesimo fenomeno, persino citazioni presenti nella Sacra Bibbia ebrea e in altri testi religiosi.

Del fenomeno, a partire dal dopoguerra, se ne sono occupati anche autorità militari e civili, constatando una percentuale minima ma non trascurabile di avvistamenti senza una apparente spiegazione:

- Il 22% del totale per il GEIPAN francese;

- 1100 casi su 11000 esaminati per il Ministero della Difesa britannico;

- 701 (5,56 % del totale) dal progetto Blue Book dell'USAF (USA).

Le relazioni, tenute per decenni nascoste, all'opinione pubblica, non hanno tuttavia giustificato i casi anomali come presenze da parte di mezzi tecnologici extraterrestri, ma trascurabili e irrilevanti errori di rilevazione da parti degli apparati di registrazione radar e visivi o fenomeni naturali come fulmini globulari.

Una buona parte degli ufologi, chiamati "cospirativisti o complottisti, sostiene infatti che gli oggetti non identificati siano in effetti mezzi sperimentali di origine militare segreta prodotta inizialmente dalle superpotenze, durante la sfrenata rincorsa agli armamenti nel periodo della "Guerra Fredda".

A cura di Arthur McPaul

E' arrivata l'ora di realizzare il tuo viaggio dei sogni...

Offerte vantaggiose per realizzare il viaggio o il week end relax che sognavi!!!

Nessun commento:

Posta un commento