Il Bell X-1 fu il primo velivolo a superare la velocità del suono (Mach 1) in un volo controllato e livellato. Fu il primo degli aerei-X, una serie di velivoli impiegati nelle prove delle nuove e più segrete tecnologie Il 14 ottobre 1947 Charles "Chuck" Yeager, pilota della United States Air Force, fu il primo a battere questo record a bordo del velivolo #46-062 che chiamò Glamorous Glennis in onore della moglie. L'aereo, dotato di quattro motori a razzo alimentati con ossigeno liquido e alcol etilico diluito, fu sganciato dal vano bombe di un B-29 appositamente modificato e, una volta esaurito il carburante, planò fino ad atterrare su una normale pista di atterraggio.
Il pilota tedesco Hans Guido Mutke dichiarò di essere la prima persona a superare la barriera del suono, il 9 aprile 1945, a bordo di un Messerschmitt Me 262, ma la sua rivendicazione è oggetto di dispute. Alcuni dichiarano che il primo a ottenere il record fu George Welch il 1 ottobre 1947 a bordo dell'XP-86 Sabre appena due settimane prima del volo di Yeager.
All'inizio del 1946 due aerei XS-1 (acronimo di Experimental Supersonic, successivamente rinominati X-1) condussero degli esperimenti per ottenere dati sulle condizioni di volo a velocità transonica.
Questi primi test culminarono nel primo volo pilotato superiore alla velocità del suono . Il volo numero 50 dell'XS-1 fu il primo a superare la barriera del suono, con una velocità massima di Mach 1.06; ma lo stesso Yeager e altre persone coinvolte nel progetto credono che anche il volo numero 49, pilotato sempre da Yeager e che registrò una velocità di Mach 0.997, possa aver superato la barriera del suono. L'XS-1 fu il primo aeroplano ad alta velocità costruito esclusivamente ad uso sperimentale e di ricerca, e non fu mai considerata una sua produzione di serie. Fu progettato grazie a un accordo tra la National Advisory Committee for Aeronautics, oggi conosciuto come NASA, e le forze aeree dell'esercito e costruito dalla Bell. Il secondo prototipo dell'XS-1 effettuò voli di prova per fornire dati che contribuissero alla successiva produzione di aereo ad alte prestazioni adatto alla produzione.
Sebbene sia evidente che la forma dell'X-1 assomiglia a quella di un proiettile calibro 50, non tutti sanno che molte caratteristiche sono state riprese da un progetto inglese per un aereo spinto da motori a reazione, il Miles M-52. Il progetto fu passato agli americani per un accordo sulla condivisione delle tecnologie, stipulato durante la Seconda guerra mondiale; i britannici però si lamentarono del fatto che gli americani non inviarono niente dopo che avevano ricevuto i progetti dell'M-52. Alcuni accorgimenti adottati sull'M-52 risolsero i problemi di stabilità vicino la velocità supersonica dell'X-1.
Il modo con cui furono gestite le ricerche fu utilizzato anche per tutti i successivi aerei X. Le procedure e il personale impiegato nel programma X-1 contribuirono a gettare le basi per il futuro programma spaziale degli anni sessanta; il programma inoltre definì e rafforzò la coordinazione tra le richieste delle forze armate americane, le capacità industriali e i sistemi di ricerca.
Per realizzare obiettivi ancora più ambiziosi vennero realizzate altre versioni dell'X-1, denominate X-1A, X-1B, X-1D che presentavano diverse migliorie. Il programma X-1 venne chiuso nel 1958.
Il prototipo è conservato nel National Air and Space Museum dello Smithsonian Institution di Washington D.C., appesa al soffitto dell'entrata grazie a robusti cavi d'acciaio.
DATI TECNICI
Tipo: aereo sperimentale
Equipaggio 1
Costruttore: Bell Aircraft
Data primo volo: 19 gennaio 1946
Proprietario: USAF
Esemplari: 5
Destino finale: ritirato
Lunghezza: 9,4 m (30 ft 11 in)
Apertura alare: 8,5 m (28 ft 0 in)
Altezza: 3,3 m (10 ft 0 in)
Superficie alare: 12 m² (130 ft²)
Carico alare: 463 kg/m² (94 lb/ft²)
Peso a vuoto: 3 174 kg (7 000 lb)
Peso carico: 5 545 kg (12 225 lb)
Peso max al decollo: 5 557 kg (12 250 lb)
Propulsione: Motore un endoreattore Reaction Motors XLR-11-RM3
Spinta: 26,7 kN (6 000 lbf) complessivi
Velocità max: Mach 1,26 (1 541 km/h, 957 mph)
Autonomia: 5 min
Tangenza: 21 915 m (71 900 ft)
Impieghi sperimentali e di ricerca: studio delle velocità transoniche
Record e primati: primo aereo (riconosciuto) a superare la velocità del suono
Rapporto spinta/peso: 0,49
Note:
La versione X-1 non decollava autonomamente, ma era portato in volo da un B-29 Superfortress; non era dotato di acceleratore.
A cura di Arthur McPaul
Fonte: "http://it.wikipedia.org/wiki/Bell_X-1"
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