Tipo: Aereo sperimentale
Equipaggio: 1
Costruttore: Douglas
Data primo volo: 15 ottobre 1952
Esemplari: 1 (+ 1 non ultimato)
Voli: 51
Lunghezza: 20,3 m
Apertura alare: 6,9 m
Altezza: 3,8 m
Superficie alare: 15,47 m²
Peso a vuoto: 7 310 kg
Peso max al decollo: 10 800 kg
Propulsione: Motore 2 turbogetti Westinghouse J34 con postbruciatore
Spinta: 15,0 kN (21,6 kN con postbruciatore)
Prestazioni: Velocità max 1125 km/h
Tangenza: 11 600 m
Il Douglas X-3 "Stiletto"è stato il primo mezzo sperimentale di volo costruito con le componenti principali interamente in titanio.
Caratterizzato dalla fusoliera snella e punta lunga ed affusolata, fu prodotto come prototipo dalla statunitense Douglas Aircraft Company a partire dal giugno del 1949, con la missione di studiare le capacità di un velivolo adatto a decollare, volare e mantenere la velocità supersonica di Mach 2 per poi atterrare autonomamente.
I motori scarsamente potenti non gli permisero invece di superare la velocità di Mach 1 in volo livellato.
A causa delle sue ridotte dimensioni, furono utilizzati i turboreattori Westinghouse J34, al posto dei J46, riuscendo a sviluppare solo 21,8 kN (4900 lbf) di spinta contro i previsti 31,3 kN (7000 lbf) del J46.
Il primo volo di test fu fatto il 15 ottobre 1952, dal pilota Bill Bridgeman della Douglas per circa un miglio (1,6 chilometri) prima dell'atterraggio.
Il primo volo ufficiale fu fatto invece da Bridgeman il 20 ottobre è duró circa venti minuti. In totale vennero eseguiti circa 26 voli fino al dicembre del 1953.
La sua velocità di decollo era di 260 nodi, circa 482 km/h, non avvicinandosi alle prestazioni previste. Per raggiungere una velocità supersonica di Mach 1,1 avrebbe dovuto effettuare una picchiata di 15°, ma il suo volo più veloce, effettuato il 28 luglio 1953, raggiunse Mach 1,208 con una picchiata di ben 30°.
Con il completamento del programma di prova della Douglas, nel mese di dicembre del 1953, l'X-3 passò all'USAF per ulteriori prove. L'aereo fu pilotato dai piloti Frank Everest e Chuck Yeager, lo stesso che superò la velocità del suono a bordo del Bell X-1. Il pilota della NACA Joseph A. Walker effettuò il suo volo di battesimo a bordo dell'X-3 il 23 agosto 1954 e condusse un totale di otto voli sperimentali tra settembre e ottobre. Alla fine di ottobre il programma di ricerca fu esteso per includere prove laterali e direzionali di stabilità. In queste prove risultò che l'X-3 rollava bruscamente alle velocità supersoniche diventando difficile da controllare. Nonostante le imperfezioni l'X-3 era perfetto per questo tipo di test. La massa del motore, del carburante e della struttura era concentrata nella sua fusoliera lunga e stretta, mentre le ali, di forma trapezoidale, erano tozze e corte. Di conseguenza l'X-3 aveva una fusoliera più pesante rispetto al carico alare e questo era tipico dei caccia in via di sviluppo all'epoca.
Il 27 ottobre 1954 Walker effettuò una brusca virata a sinistra a una velocità di Mach 0,92 a un'altezza di 9.100 m. L'X-3 virò come previsto, ma inaspettatamente cabrò di 20 gradi e imbardò di 16. L'aereo cadde in vite per 5 secondi prima che il pilota riuscisse a riprendere il controllo. Si preparò quindi per il successivo test. Walker iniziò una picchiata raggiungendo Mach 1,154 a 9.862 m quando virò bruscamente a sinistra. L'aereo picchiò e registrò un'accelerazione di -6,7 g e successivamente cabrò raggiungendo i +7 g. Contemporaneamente l'X-3 slittò lateralmente, raggiungendo i 2 g. Walker riuscì a riprendere il controllo dell'aereo atterrando in sicurezza.
I controlli successivi al volo mostrarono che la fusoliera aveva raggiunto il suo limite di carico massimo. Se l'accelerazione fosse stata maggiore, l'aereo si sarebbe distrutto. Walker e l'X-3 provarono un particolare effetto del rollio per cui manovrando su un asse avvengono movimenti incontrollati negli altri due. Nello stesso periodo diversi F-100 Super Sabre furono coinvolti in incidenti simili. La NACA avviò un programma di ricerca per capire il problema e trovare una soluzione.
Dopo la scoperta di questi problemi l'aereo rimase a terra per circa un anno e i suoi problemi di stabilità in rollio non furono più studiati. Walker effettuò altri 10 voli fra il 20 settembre 1955 e il 23 maggio 1956, dopodiché il velivolo fu ritirato e conservato al museo dell'Aeronautica degli Stati Uniti. Nonostante l'X-3 non riuscisse a fornire dati per il volo a Mach 2 per cui era stato progettato, il suo breve servizio fu molto utile. Dimostrò i pericoli dell'effetto rollio e fornì i primi dati utili per studiare il fenomeno.
La configurazione alare trapezoidale dell'X-3 fu utilizzata nel progetto del famoso F-104 Starfighter; inoltre la sua alta velocità di decollo e atterraggio comportò miglioramenti della tecnologia degli pneumatici.
Ne furono ordinati due esemplari, ma ne fu costruito uno solo che effettuò 51 voli.
A cura di Arthur McPaul
Equipaggio: 1
Costruttore: Douglas
Data primo volo: 15 ottobre 1952
Esemplari: 1 (+ 1 non ultimato)
Voli: 51
Lunghezza: 20,3 m
Apertura alare: 6,9 m
Altezza: 3,8 m
Superficie alare: 15,47 m²
Peso a vuoto: 7 310 kg
Peso max al decollo: 10 800 kg
Propulsione: Motore 2 turbogetti Westinghouse J34 con postbruciatore
Spinta: 15,0 kN (21,6 kN con postbruciatore)
Prestazioni: Velocità max 1125 km/h
Tangenza: 11 600 m
Il Douglas X-3 "Stiletto"è stato il primo mezzo sperimentale di volo costruito con le componenti principali interamente in titanio.
Caratterizzato dalla fusoliera snella e punta lunga ed affusolata, fu prodotto come prototipo dalla statunitense Douglas Aircraft Company a partire dal giugno del 1949, con la missione di studiare le capacità di un velivolo adatto a decollare, volare e mantenere la velocità supersonica di Mach 2 per poi atterrare autonomamente.
I motori scarsamente potenti non gli permisero invece di superare la velocità di Mach 1 in volo livellato.
A causa delle sue ridotte dimensioni, furono utilizzati i turboreattori Westinghouse J34, al posto dei J46, riuscendo a sviluppare solo 21,8 kN (4900 lbf) di spinta contro i previsti 31,3 kN (7000 lbf) del J46.
Il primo volo di test fu fatto il 15 ottobre 1952, dal pilota Bill Bridgeman della Douglas per circa un miglio (1,6 chilometri) prima dell'atterraggio.
Il primo volo ufficiale fu fatto invece da Bridgeman il 20 ottobre è duró circa venti minuti. In totale vennero eseguiti circa 26 voli fino al dicembre del 1953.
La sua velocità di decollo era di 260 nodi, circa 482 km/h, non avvicinandosi alle prestazioni previste. Per raggiungere una velocità supersonica di Mach 1,1 avrebbe dovuto effettuare una picchiata di 15°, ma il suo volo più veloce, effettuato il 28 luglio 1953, raggiunse Mach 1,208 con una picchiata di ben 30°.
Con il completamento del programma di prova della Douglas, nel mese di dicembre del 1953, l'X-3 passò all'USAF per ulteriori prove. L'aereo fu pilotato dai piloti Frank Everest e Chuck Yeager, lo stesso che superò la velocità del suono a bordo del Bell X-1. Il pilota della NACA Joseph A. Walker effettuò il suo volo di battesimo a bordo dell'X-3 il 23 agosto 1954 e condusse un totale di otto voli sperimentali tra settembre e ottobre. Alla fine di ottobre il programma di ricerca fu esteso per includere prove laterali e direzionali di stabilità. In queste prove risultò che l'X-3 rollava bruscamente alle velocità supersoniche diventando difficile da controllare. Nonostante le imperfezioni l'X-3 era perfetto per questo tipo di test. La massa del motore, del carburante e della struttura era concentrata nella sua fusoliera lunga e stretta, mentre le ali, di forma trapezoidale, erano tozze e corte. Di conseguenza l'X-3 aveva una fusoliera più pesante rispetto al carico alare e questo era tipico dei caccia in via di sviluppo all'epoca.
Il 27 ottobre 1954 Walker effettuò una brusca virata a sinistra a una velocità di Mach 0,92 a un'altezza di 9.100 m. L'X-3 virò come previsto, ma inaspettatamente cabrò di 20 gradi e imbardò di 16. L'aereo cadde in vite per 5 secondi prima che il pilota riuscisse a riprendere il controllo. Si preparò quindi per il successivo test. Walker iniziò una picchiata raggiungendo Mach 1,154 a 9.862 m quando virò bruscamente a sinistra. L'aereo picchiò e registrò un'accelerazione di -6,7 g e successivamente cabrò raggiungendo i +7 g. Contemporaneamente l'X-3 slittò lateralmente, raggiungendo i 2 g. Walker riuscì a riprendere il controllo dell'aereo atterrando in sicurezza.
I controlli successivi al volo mostrarono che la fusoliera aveva raggiunto il suo limite di carico massimo. Se l'accelerazione fosse stata maggiore, l'aereo si sarebbe distrutto. Walker e l'X-3 provarono un particolare effetto del rollio per cui manovrando su un asse avvengono movimenti incontrollati negli altri due. Nello stesso periodo diversi F-100 Super Sabre furono coinvolti in incidenti simili. La NACA avviò un programma di ricerca per capire il problema e trovare una soluzione.
Dopo la scoperta di questi problemi l'aereo rimase a terra per circa un anno e i suoi problemi di stabilità in rollio non furono più studiati. Walker effettuò altri 10 voli fra il 20 settembre 1955 e il 23 maggio 1956, dopodiché il velivolo fu ritirato e conservato al museo dell'Aeronautica degli Stati Uniti. Nonostante l'X-3 non riuscisse a fornire dati per il volo a Mach 2 per cui era stato progettato, il suo breve servizio fu molto utile. Dimostrò i pericoli dell'effetto rollio e fornì i primi dati utili per studiare il fenomeno.
La configurazione alare trapezoidale dell'X-3 fu utilizzata nel progetto del famoso F-104 Starfighter; inoltre la sua alta velocità di decollo e atterraggio comportò miglioramenti della tecnologia degli pneumatici.
Ne furono ordinati due esemplari, ma ne fu costruito uno solo che effettuò 51 voli.
A cura di Arthur McPaul
Fonte:
Nessun commento:
Posta un commento